Tare Genetiche del Bovino

 

Sindrome Brachispina (Short Spine Lethal)

 

Quadro morfologico esterno

La condizione è caratterizzata dalla nascita, a termine, di vitelli morti, che presentano uno sviluppo scheletrico evidentemente compromesso, sia dal punto di vista della crescita che della proporzione delle differenti regioni topografiche.
Il peso è limitatissimo (intorno ai 10 kg ) e i soggetti mostrano una disarmonia scheletrica caratterizzata da ridottissima estensione longitudinale del tronco a fronte di una normale lunghezza degli arti.
La brevità del tratto cervicale (a volte la testa sembra incastonata fra le spalle) e l’aspetto tozzo e corto del tronco (a volte non più lungo di 30-35 cm), a volte con incurvamento cifotico, hanno reso in passato ai vitelli affetti l’appellativo aggiuntivo di “vitello alce” (elk-like calf).
Frequente è la esasperata ipoplasia della mandibola (brachignazia inferiore), ridotta a poco più che un abbozzo sul quale, in maniera disordinata e mobile, si inseriscono gli incisivi. La parte palatale della cavità boccale risulta, così, completamente esposta e la lingua fuoriesce liberamente.

A carico degli organi interni possono essere osservate anomalie urogenitali, gastrointestinali e cardiovascolari.

Le immagini riportano alcuni aspetti dei due vitelli occorsi alla nostra personale attenzione; si notino le sproporzioni testa-collo-tronco-arti e la notevole brachignazia.

Le immagini mostrano lo scompaginamento delle strutture vertebrali di un soggetto malato e, come confronto, l’aspetto fisiologico di un soggetto sano.

Quadro anatomo-patologico

Il dimorfismo scheletrico trova migliore rappresentazione nello studio di preparati anatomici ottenuti per congelamento e sezionamento sagittale delle colonne vertebrali:
riduzione generalizzata della grandezza delle vertebre;
modifica della forma per alcune di esse;
fusione di alcune vertebre contigue (a livello di corpo vertebrale e/o cartilagini di accrescimento e/o processi spinosi).

 

Eziologia

Come confermato dalla valutazione retrospettiva dei pedigree degli animali affetti e dagli studi di biologia molecolare avviati da ricercatori Belgi, Danesi e Olandesi, la brachispina è da considerare una malattia ereditaria a carattere autosomico recessivo. Questi ricercatori hanno sviluppato anche un marker-test (non ancora in commercio) per il riconoscimento (con una affidabilità del 95%) dei soggetti portatori sani.

 

Di seguito sono illustrati i rapporti di parentela dei soggetti occorsi alla nostra attenzione (BO24/03 e PD70/04) e di quelli segnalati da altri ricercatori in Olanda (NLD1) ed Danimarca (DK1, DK2, DK3).

Tutti i casi di malattia, così come i soggetti riconosciuti portatori sani dal test sopra citato sono da ricondurre al toro Sweet Haven Tradition (nato nel 1974). Anche il suo figlio Bis-may Tradition Cleitus (nato nel 1981) è da considerare portatore del difetto.

 

Bibliografia

Testoni S., Diana A., Olzi E., Gentile A. (2008) "Brachyspina syndrome in two Holstein calves" Vet. J., 177: 144-146.

Agerholm J.S., Mc Evoy F., Arnbjerg J. “Brachyspina syndrome in a Holstein calf” J Vet Diagn Invest. 2006; 18:418–422.

Agerholm J.S. e Peperkamp K. “Familial occurrence of Danish and Dutch cases of the bovine brachyspina syndrome” BMC Vet Res. 2007; 3: 8 (Pub. online 2007 May 8)

 

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