L'ambiente in cui viviamo

Fra le altre “mission non impossible”, un punto importante sarà il recupero del decoro degli spazi in cui viviamo.

Il biglietto da visita

Il nostro biglietto da visita per chi accede al dipartimento devono essere corridoi e cortili curati, puliti, “eleganti”, “arredati”. Non ci manca certo il patrimonio storico/artistico (e direi neanche le bacheche!) per arricchirli e renderli più accoglienti a favore di chi, per vari motivi, vi entra o vi deve sostare (colleghi, parenti ed amici alle lauree, convegnisti, clienti).

Aggiungo il bisogno di avere una foresteria accogliente per gli ospiti e richiamo l’imprescindibile rispetto di elevati livelli igienici per una struttura sanitaria come la nostra, anche in quegli spazi comuni (o border line) che non sono considerati specificatamente di alcun servizio e così diventano di nessuno.

Anticipo le Vostre obiezioni sulla carenza di risorse e sulla precarietà strutturale del nostro immobile. Mi è chiaro il problema, ciò nonostante non esisteranno scuse per nessuno.

Vigilerò in prima persona affinché sugli spazi comuni e su quegli spazi attribuiti ai differenti servizi (per i quali ai coordinatori verrà richiesta una maggiore responsabilizzazione in fase di affidamento) – ancorché in economia - venga dedicata massima cura, inserendo questo fra i parametri nella distribuzione delle risorse interne.

Su questa premessa sarò ben attivo affinché anche da parte degli uffici competenti, in particolare l’”Area Servizi Bologna-Unità di processo distretto di Ozzano”, venga dedicata massima attenzione alla gestione dei servizi generali e degli spazi, ognuno per le sue competenze.

La concezione estetica del luogo di lavoro

E mi piace continuare proponendoVi l’importanza della “concezione estetica” del luogo di lavoro, un “ambiente di lavoro capace di dialogare con i sensi di coloro che in esso vivono e lavorano” (cit. Olivetti, 1942): in questo caso NOI TUTTI.

Un concetto che si nobilita ulteriormente se parliamo di ambiente di lavoro che ha al centro la persona.

Permettetemi: è così che si favorisce ai lavoratori “la possibilità di sviluppare le loro qualità e di esprimere la loro personalità nell'esercizio stesso del lavoro” (Gaudium et Spes, 1965).


Idee nel dettaglio:
La vocazione educativa  | La ricerca  | La comunità  | L'ambiente in cui viviamo  | La terza missione
Scarica l'intero programma in PDF  | Vedi il curriculm vitae
Torna all'inizio della pagina